La scorsa settimana abbiamo parlato del primo dei sette chakra e abbiamo parlato di come sia collegato all’energia vitale del nostro corpo. Inoltre, abbiamo imparato che attraverso degli esercizi di yoga con l’integrazione delle pietre naturali con, possiamo risvegliare il chakra per attivare delle zone del corpo precise e richiamare sensazioni particolari.
Oggi passiamo al secondo dei sette chakra presenti nel nostro corpo – Svadisthana – il chakra scarale. Il suo nome in sanscritto significa “luogo favorevole”, riferendosi al porto sicuro in cui custodiamo la nostra vera natura. Dobbiamo tutti avere il nostro posto ed essere circondati dalla nostra tribù per avere un senso di appartenenza e benessere. Si tratta del chakra che collega corpo, mente e spirito – un vero e proprio punto d’incontro tra la nostra interiorità ed il mondo esterno.
Che cos’è Svadisthana?
Svadisthana consente movimenti emotivi e sensuali nella nostra vita, consente di essere aperti al piacere e di imparare a "seguire il flusso" (go with the flow). Il chakra sacrale viene spesso chiamato il chakra del corpo perché è il punto in cui ci connettiamo al corpo fisico attraverso i nostri sensi.
Infatti, Svadisthana è il chakra della sensualità, del piacere, delle emozioni, dell’intimità, del desiderio e della sessualità. Esso definisce come ci leghiamo agli altri, come scegliamo le nostre relazioni, cosa significano per noi e cosa ci motiva nella vita.
Il chakra sacrale ci insegna che quando togliamo le mani dal volante della vita, i nostri fianchi iniziano a lasciarsi andare, i nostri organi riproduttivi diventano meno tesi e siamo aperti a sperimentare la nostra sensualità e sessualità al massimo, migliorando così le nostre relazioni personali.
Dove si trova il chakra sacrale?
Il chakra sacrale si trova appena sotto l'ombelico nella parte inferiore dell'addome e proprio in virtù della sua posizione rappresenta il nostro “centro”, inteso come fulcro dell’energia emotiva. Svadisthana è collegato ai i fianchi e alla parte bassa della schiena, correlato anche agli organi sessuali, al sistema riproduttivo e al plesso lombare. Inoltre, il secondo chakra tocca le zone dei polsi e delle caviglie.
Squilibrio nel chakra sacrale
Quando il secondo chakra è bloccato, le conseguenze coinvolgono principalmente la nostra sfera emotiva: perdiamo totalmente il controllo delle nostre emozioni, diventando schiavi dell’istinto e della rabbia, e lasciandoci trascinare dai sentimenti negativi che bloccano la strada alla logica e alla ragione. Il nostro umore diventa altalenante lasciandoci andare ad atteggiamenti dannosi sia per noi stessi che per gli altri.
Così, le conseguenze del chakra sacrale sbilanciato sono le repressioni sessuali, la paura del godimento, il disprezzo del sesso e i blocchi energetici che limitano l'espressione della propria personalità.
Come trovare equilibrio nel chakra sacrale?
Per attivare il chakra sacrale ci può aiutare lo yoga. La posizione che vi propongo oggi Utthan Pristhasana, la posizione della lucertola.
Inizia in un affondo alto con la gamba destra in avanti e la gamba sinistra indietro. Appoggia il ginocchio sinistro sul pavimento e fai scivolare leggermente indietro il ginocchio in modo che non sia direttamente sotto l'anca (per evitare di esercitare troppa pressione direttamente sulla rotula). Tieni il ginocchio anteriore (destro) direttamente sopra la caviglia. Attiva l’addome e allunga la colonna vertebrale. Porta entrambe le mani all'interno del piede destro e punta il piede destro verso destra a una distanza confortevole. Puoi girare le dita del piede destro a 45° circa verso destra (importante è dirigere la rotula del ginocchio nella stessa direzione dell’alluce, questo permette di proteggere il ginocchio in modo sicuro).
Mantieni un’apertura del petto cercando di avvicinare le scapole tra loro. Hai anche l’opzione di stendere la gamba posteriore (sinistra) puntando le dita del piede nel pavimento.
Puoi stare sui palmi delle mani, oppure per aumentare l’intensità puoi scendere sugli avambracci. Contrariamente, per ridurre l’intensità puoi portarti sulle punte delle dita oppure portare dei blocchi (o dei libri) sotto le mani come supporto di rialzo.
Nello yoga si lavora sempre sulla simmetria, perciò non dimenticare di ripetere la posizione della lucertola (Utthan Pristhasana) anche dall’altro lato portando la gamba sinistra in avanti e quella destra dietro.
Mantieni la posizione per almeno cinque respiri completi (insipiro-espiro) lenti e naturali in modo da permettere al corpo di entrare nella forma e assorbirne i benefici a livello fisico e trasmetterli anche alla mente. Fai questo esercizio in qualsiasi momento e quante volte ne senti il bisogno.
Svolgere una pratica regolare di apertura dell'anca è un modo perfetto per liberare l'energia negativa e mantenere l'energia positiva che fluisce attraverso il nostro chakra sacrale, risultando in buone relazioni con i nostri partner e una vita sessuale sana.
Inoltre, altre attività come nuoto o danza possono bilanciare l’energia del chakra sacrale. Potete concedervi lunghi bagni o docce, oppure ancora fare dei balli o danze che coinvolgono movimenti e rotazioni del bacino sempre con lo scopo di risvegliare la zona sacrale del corpo e attivare l’energia del chakra della sensualità.
Il colore che viene associato al chakra sacrale è l’arancione, fortemente legato alla creatività e alla libera espressione del nostro Io. Questo Chakra è anche associato alla spontaneità, al piacere fisico ed emotivo, alla gioia, alla sessualità e all’appagamento in tutte le sue sfaccettature.
Come per il primo chakra, anche nel caso del secondo chakra si possono integrare delle pietre naturali. Nel caso di Svadisthana le pietre particolarmente adatte sono la pietra del sole, lo zircone arancione e la calcite arancione. Su tutte però la pietra per eccellenza è la Corniola perché porta l’equilibrio emotivo, creatività e libertà mentale.
Per queste ragioni, la corniola è perfetta per le persone che vogliono riportare gioia nella propria vita ed essere creative e spensierate.
Come detto, il chakra sacrale si trova nella parte inferiore dell’addome, ma si trova anche nei polsi e nelle caviglie. Per questo, per maggiore efficacia le pietre che risvegliano il chakra sacrale possono essere indossate come bracciale, ma anche come anello. In alternativa le si può anche tenere in tasca o lasciare sul comodino.
Per armonizzare il nostro chakra sacrale sono consigliate anche le pietre quali la pietra del sole, lo zircone arancione e la calcite arancione. Su tutte però la pietra per eccellenza è la 𝘊𝘰𝘳𝘯𝘪𝘰𝘭𝘢 perché porta l’equilibrio emotivo, creatività e libertà mentale. Se sentite il bisogno di riportare gioia nella vostra vita ed essere creativi e spensierati, la corniola fa al caso vostro!
Spero che abbiate trovato interessante questo articolo e che abbiate imparato qualcosa di nuovo. Io mi sono divertita a scrivere questo blog e non vedo l’ora della prossima settimana per parlare del terzo chakra e introdurvi una rilassante posizione di yoga da integrare nella vostra pratica.
Namaste (:
25 May 2020